Due grandi vetrate alte quanto il soffitto mostrano Rosenthaler Strasse. C'è un palco, un pianoforte, dei microfoni. La sala è riempita con dei tavolini rotondi e con delle sedie in ferro. Lo spazio per stare in piedi è minimo, qui ci si siede, ché bisogna ascoltare, bisogna seguire attenti.
Suonano jazz.
Jazz durante la settimana, jazz il sabato, jazz la domenica. Il mercoledì la jam session: al prezzo di zero euro si possono ascoltare i migliori jazzisti di Berlino che si alternano sul palco, ospitati dal leggendario contrabbassista Robin Draganic. Gli altri giorni il programma si riempe di trio, quartetti, bigband, musicisti provenienti da ogni parte del mondo.
Se vi trovaste da queste parti nel mese di dicembre, cosa che credo sia piuttosto probabile (!), ecco una selezione di serate al b-Flat:
- 4/12, Die Garagenjungs (Groove Jazz)
- 8/12, Berlin Big Band (Contemporary Big Band Jazz & Fusion)
- 16/12 Pascal von Wroblewsky (Soul, Vocal Jazz)
- 20/12 Klang-Kollektiv "Pentelho" (Klassik, Minimal, Jazz)
E se non fosse abbastanza, a Berlino si tiene uno dei festival jazz più importanti al mondo, il JazzFest, che da quasi 50 anni, ogni novembre, invade le strade della città. Per questo, però, dovrete aspettare l'anno prossimo.
Nell'attesa, vi lascio con un pezzo che ascolto molto spesso ultimamente. Si chiama By Heart, lei è Sylvie Lewis, londinese di Roma, voce vellutata.