17/02/12

Wet Carpet a Berlino

Previsioni rispettate: nevischio, pioggia e molto vento su Berlino. Insomma sarà wet carpet... Ma su quel tappeto, stasera ci sarà Christina Ricci (dovró fare a meno delle altre...). Nel frattempo, ieri, mi sono andato a godere le ore di sole tra Knaackstrasse, Kollwitzstrasse e Kastanien Allee a Prenzlauer Berg, l'ex quartiere operaio che oggi alcuni indicano coma la Garbatella di Berlino (al posto della Piramide Cestia la Fernsehturm, la torre della tv). E a proposito di Cesaroni, molti consensi ha raccolto "Cesare deve morire" di Paolo e Vittorio Taviani.
Riuscirà lo Shakespeare di Rebibbia (nel senso del carcere) a convincere la Giuria presieduta da Mike Leigh - con Jake Gillenhaal, Charlotte Gainsbourg e Francois Ozonn fra gli altri componenti - a farsi assegnare qualche riconoscimento? Lo vedremo. Del resto, non sembra che ci siano grossi concorrenti. Ieri, al Friedrichstadt-Palast - a metà strada fra il Berliner Ensemble e la tomba di Brecht e di Helen Weigel, sepolti sotto le finestre della casa ove abitarono - ho visto "Tabu" del portoghese Miguel Gomes, epigono di un cinema verbale e di impostazione chiaramente Oliveiriana: pellicola singolare ma di certo non travolgente.
Per il momento aspettiamo; magari in un caffé di Savigny-platz o in un negozio alla moda sul Kurfurstendamm.
Tschuss!