A prima vista potrebbe
sembrare di trovarsi davanti alla tipica muraglia residenziale in
cemento, grigia, triste, abitata dalle fasce sociali piu' povere e
invece e' un' esposizione d'arte urbana! L'arte concepita con
contenuto sociale serve anche a rivalutare zone e ambienti degradati. Il Pallasseum e' un complesso residenziale di circa 500
appartamenti costruito all'inizio degli anni '70 ed abitato, allora,
prevalentemente da famiglie di immigrati, la sua fama era quella di un luogo di
degrado sociale tanto che negli anni '90 il partito CDU propose di
demolirlo. Grazie all'opposizione degli inquilini che
presentarono un piano di risanamento, la caserma di cemento e'
diventata uno spazio di aggregazione e di attivita' sociali e recreative,
ha perso la nomea di zona a rischio e gli appartamenti sono ora molto
richiesti anche da persone di differente estrazione culturale e
sociale.
Tornando all'arte: la caratteristica del Pallasseum sono le paraboliche, ad ogni appartamento ce n'e' una e sono tutte personalizzate con foto, disegni, simboli. Tutto cio' ha modificato l'immagine estetica dell'edificio. Si tratta del progetto artistico „Von Innen nach Außen“ (Dall’interno verso l’esterno) di Daniel Kipping in collaborazione proprio con i coinquilini de Pallasseum. Le paraboliche sono il simbolo delle zone abitate prevalentemente da immigrati, sono i „ricevitori“ che permettono di restare in contatto con la propria terra di origine ma possono trasformarsi in „emittenti“, come in questo caso: ogni parabola racconta qualcosa delle persone che abitano negli appartamenti del „mostro di cemento“. A rendere ancora piu' interessante questo posto e' l'enorme blocco di cemento che passa attraverso il Pallasseum, si tratta del rifugio antiaereo di Pallasstrasse costruito fra il 1943-1945, il piu' grande rifiugio di difesa civile della citta' e proprio qui Wim Wenders giro' diverse scene per il suo famoso film „Il cielo sopra Berlino“.
Un solo edificio racconta la storia della citta' degli ultimi 70 anni e si offre come opera d'arte „viva“, consigliato a chi vuol visitare una Berlino piu' autentica.
Tornando all'arte: la caratteristica del Pallasseum sono le paraboliche, ad ogni appartamento ce n'e' una e sono tutte personalizzate con foto, disegni, simboli. Tutto cio' ha modificato l'immagine estetica dell'edificio. Si tratta del progetto artistico „Von Innen nach Außen“ (Dall’interno verso l’esterno) di Daniel Kipping in collaborazione proprio con i coinquilini de Pallasseum. Le paraboliche sono il simbolo delle zone abitate prevalentemente da immigrati, sono i „ricevitori“ che permettono di restare in contatto con la propria terra di origine ma possono trasformarsi in „emittenti“, come in questo caso: ogni parabola racconta qualcosa delle persone che abitano negli appartamenti del „mostro di cemento“. A rendere ancora piu' interessante questo posto e' l'enorme blocco di cemento che passa attraverso il Pallasseum, si tratta del rifugio antiaereo di Pallasstrasse costruito fra il 1943-1945, il piu' grande rifiugio di difesa civile della citta' e proprio qui Wim Wenders giro' diverse scene per il suo famoso film „Il cielo sopra Berlino“.
Un solo edificio racconta la storia della citta' degli ultimi 70 anni e si offre come opera d'arte „viva“, consigliato a chi vuol visitare una Berlino piu' autentica.
Pallasseum
Pallasstrasse (Schönenberg)
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