L'esplorazione urbana alla
ricerca di angoli o edifici dimenticati e' un buon modo per conoscere
la storia di una citta'. Vecchie fabbriche, locali di un passato piu'
o meno recente sono moderni ruderi archeologici.
Berlino sotto questo punto
di vista ha molto da offrire, edifici fantasma che stanno li a
ricordarci di come era la citta', ad esempio come durante la fine dell'800
oppure ci aiutano ad immaginarci visivamente come erano Berlino est e
Berlino ovest.
Questa volta vi porto
nella periferia di Berlino est in uno dei rari luoghi rimasti in
citta' che ci raccontano dei "Vertragsarbeiter", il
corrispondente dei "Gastarbeiter" nella Germania dell'est
durante gli anni della Guerra Fredda e del Muro di Berlino.
In un angolo desolante del
quartiere Alt-Hohenschönhausen al confine con quello di Marzahn,
lungo la Gehrensee Strasse si trova un area abbandonata costituita da
9 Plattenbauten (i palazzi prefabbricati diventati uno dei simboli
architettonici della DDR), separati dal resto del quartiere da un
recinto e all'entrata c'e' ancora un box di accettazione. Una sorta
di villaggio a se per un totale di 1000 appartamenti.
Questo mostro
architettonico era uno dei piu' grandi centri residenziali della
Germania dell'est creati per i Vertragsabeiter.
Vertragsarbeiter vuole
dire lavoratori a contratto e, come per i Gastarbeiter (lavoratori ospiti) all'ovest, si
trattava di manodopera proveniente dai paesi piu' poveri
economicamente ed aveva diritto di restare in Germania solo per la
durata del contratto di lavoro.
La Germania dell'est aveva
stipulato un contratto con i governi dei cosiddetti "Paesi
fratelli": Mozambico, Cuba, Angola e soprattutto con il Vietnam. Questi lavoratori
ricevevano un corso di formazione professionale in Germania per poi
essere impiegati nelle industrie. Venivano alloggiati in posti simili
a questo, potevano uscire solo per andare sul posto di lavoro. La
vita sociale si svolgeva prevalentemente all'interno del centro, del
resto il contatto con la popolazione tedesca non era gradito e questo
spiega un po' il motivo di un complesso costruito in questo modo.
Ogni Plattenbau e'
strutturato allo stesso modo, su ogni piano ci sono tante stanze di
circa 5 mq in cui vivevano anche 3 persone e bagni in comune. Queste
strutture erano attrezzate anche per il tempo libero e un minimo di
vita sociale, per cui ancora oggi e' visibile l'insegna di un bar e
entrandoci si vedono i resti di una sala, un palco, una cucina.
Con la fine della DDR
tutti questi lavoratori persero il lavoro,
dalla nuova Germania unita ricevettero 3000 euro di indennizzo e il
volo gratis per tornare nei Paesi di origine. Molti partirono e tanti
invece rimasero inventandosi delle attivita' o diventando piccoli
commercianti.
Questa e molte altre
storie sono racchiuse all'interno di questi palazzi, un museo all'aperto fatto di testimonianze archiettoniche che spesso sono vere e proprie cicatrici
che la citta' racchiude in se.
photo by mina
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